[highlight]Esce oggi il nuovo album di Luca Carboni, Fisico & Politico, anticipato dal singolo omonimo in duetto con Fabri Fibra[/highlight]
Trent’anni di carriera sono molti, ma lui è rimasto sempre lo stesso. Artista schivo, poco disponibile ad esporsi alle luci della ribalta, intimo e introverso, Luca Carboni ha raccontato la sua visione del mondo attraverso i testi delle sue canzoni.
Oggi torna dopo due anni dall’ultimo disco registrato in studio, “Senza Titolo”, per festeggiare i 30 anni di carriera con il nuovo album raccolta “Fisico & politico”, contenente 3 brani inediti e 9 grandi successi già incisi in precedenza dall’artista, riproposti in duetto con Tiziano Ferro, Elisa, Jovanotti, Alice, Miguel Bosé, Franco Battiato, Biagio Antonacci, Cesare Cremonini e Samuele Bersani.
Il primo inedito e singolo estratto dall’album il 6 settembre è il brano che dà il nome all’album, in duetto con Fabri Fibra. Gli altri due inediti sono “C’è sempre una canzone”, scritta da Luciano Ligabue – che vede Luca Carboni per la prima volta nella veste di interprete di una canzone scritta da altri – e “Dimentica”.
Luca Carboni ha avuto l’idea di coinvolgere artisti e amici vicini al suo mondo e ripercorrere con loro alcune tappe della sua storia musicale in una dimensione nuova, una storia che lui riassume in poche parole riportate nel comunicato stampa:
[quote]“Quando cominciano davvero le cose? Non è così facile trovare il principio. Forse tutto viene già scritto quando sei nel ventre di tua madre? O intorno ai sei anni con le prime lezioni di pianoforte della maestra Pierfederici? A quattordici anni prendendo in mano la chitarra Eko di mio fratello più grande per suonare in una band chiamata “Teobaldi rock”? Camminando per le strade del mio quartiere con i piedi su un asfalto a chiazze nere di ex bubble gum e la testa ed i sogni oltre la chioma degli ippocastani? Quando incontrai Lucio, gli Stadio, Renzo, Ambrogio e Roberto, una magica notte, alla “Trattoria di Vito”? C’entra Bologna o poteva succedere in qualunque altro posto? Comunque esiste un momento preciso, trent’anni fa, quando alla RCA dopo aver sentito i demo di “…intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film” mi dissero di entrare negli studi “Fonoprint” di via De’ Coltelli per registrare il mio primo album!
Era l’autunno del 1983![/quote]
Ecco il video del primo inedito tratto dall’album: