[highlight]Toni Servillo fa incetta di premi al Premio “Le maschere del teatro italiano” con il suo spettacolo, “Le voci di dentro”[/highlight]
Toni Servillo: un uomo, una garanzia! Il suo estro, la sua genialità e la capacità di recitare ruoli diversi in maniera eccelsa ormai sono doti indiscutibili.
Così l’attore e regista, Toni Servillo, torna a far parlare di sé e lo fa incassando nuovi riconoscimenti. Ancora una volta, tanto è il successo di pubblico e critica. Il suo spettacolo “Le voci di dentro” porta a casa ben cinque statuette su cinque candidature, vincendo il Premio “Le maschere del teatro italiano” come miglior spettacolo di prosa, miglior regia, attore protagonista, il premio come miglior attore non protagonista, assegnato al fratello Peppe Servillo e migliore attrice non protagonista, andato a Chiara Baffi.
La cerimonia si è svolta al Teatro San Carlo di Napoli, dove Servillo si è detto particolarmente felice per aver ricevuto, per la prima volta nella sua carriera, un premio come attore di teatro, pur facendo teatro da ormai 35 anni. A decretarlo pluri-premiato è stata la grande giuria di 500 professionisti e artisti della scena, che per tutta l’estate ha votato, per posta, le 11 terne scelte a giugno da una più ristretta giuria di esperti.
Salito sul palco per ritirare il premio per il miglior spettacolo, Servillo ha dichiarato:
[quote]Io non ho scoperto niente, Eduardo De Filippo è un grande del Novecento, aveva le antenne e sapeva raccontare il mondo, non era secondo a nessuno[/quote]
La sua versione quasi minimalista dell’opera di De Filippo ha incantato e stupito tutti, così da giudicarlo il miglior Attore protagonista per la sua prova nei panni di Alberto Saporito, l’affitta-seggiole colpevole di aver svelato i veri delitti dell’animo umano.
È così che in una fortunatissima stagione personale, da Taormina a Cannes fino al Chicago Shakespeare Theater, l’attore de “Il divo” e “La grande bellezza” ha conquistato anche Napoli agli Oscar del palcoscenico italiano. Lo spettacolo “Le voci di dentro”, dopo il debutto a Milano e Roma e la tournée internazionale tra Stati Uniti ed Europa, tornerà in Italia da ottobre.
Il Premio “Le Maschere del Teatro Italiano”, organizzato dal Napoli Teatro Festival Italia, in collaborazione con l’Agis-Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, prosegue ormai da tre anni la tradizione degli ETI-Gli Olimpici del Teatro, creati nel 2002 dal critico Maurizio Giammusso e dal regista Luca De Fusco per celebrare il teatro italiano nella sua varietà e creatività.
Tanti gli artisti premiati per le undici categorie finaliste. Il premio come miglior attrice protagonista è andato a Sara Bertelà per “Exit”, commedia di Fausto Paravidino. A Michela Cescon il premio come migliore interprete di monologo (premio Banco di Napoli) per “Leonilde, storia eccezionale di una donna normale”. Doppietta per miglior Scenografia e Costumi a Simone Mannino e Simona D’Amico per “C’è del pianto in queste lacrime”, mentre quello di Autore di musiche va a Nicola Piovani per “La serata a Colono”. Valeria Parrella vince il premio come migliore Autore di novità italiane per “Antigone” di Luca De Fusco, riscrittura originale dell’opera di Sofocle.
Nel corso della serata sono stati consegnati anche alcuni premi speciali: il Premio miglior spettacolo presentato in Italia al “Don Quichotte du Trocaderò” di Josè Montalvo; il Premio Mariangela Melato assegnato a due giovani artisti emergenti, Valentina Picello e Tindaro Granata; il Premio alla memoria di Graziella Lonardo è andato a Inda, Istituto nazionale del dramma antico, per i suoi cento anni di attività; mentre il Premio del Presidente Gianni Letta è andato all’attore Eros Pagni per la sua lunga e applaudita carriera tra teatro e cinema, spaziando da Shakespeare a Molière, da Goldoni a Gogol, da Pirandello a Neil Simon.