[highlight]Serie A, le mine vaganti con l’obiettivo di confermarsi e stupire[/highlight]
Dopo aver analizzato le neopromosse e i club che possono rischiare la zona rossa della classifica, ci spostiamo ora a dare uno sguardo a quali squadre, secondo il nostro totoclassifica, si confermeranno nelle posizioni centrali. O che magari, riservandoci qualche sorpresa, potranno guadagnarsi una qualificazione per l’Europa League.
ATALANTA: I due punti di penalizzazione scontati nella precedente stagione, relativi all’inchiesta di Cremona legata al calcio-scommesse, non hanno fermato il team di Colantuono.
Il tecnico, confermatissimo anche quest’anno, ha chiuso il campionato in 15° posizione, riuscendo a salvarsi senza affanni.
Archiviate le vicende sulle scommesse, è un altro il caso dell’estate, peraltro molto singolare, in casa nerazzurra: la richiesta di deferimento del procuratore federale della FIGC per il centrocampista Giulio Migliaccio e la società bergamasca in seguito a quanto avvenuto alla “Festa della Dea” organizzata dai tifosi orobici del 14 luglio. Si contesta al giocatore il fatto di essere salito su un cingolato che, durante la La società di Percassi sembra pronta quest’anno a superare le aspettative: non più “semplice” lotta per non retrocedere, ma dopo le due ultime salvezze si può confidare in un solido gruppo, abituato oramai al palcoscenico della massima serie, e puntare perciò più in alto.
manifestazione, ha schiacciato due auto dipinte con i colori sociali della Roma e del Brescia, storiche rivali della squadra. Vedremo come andrà avanti questa storia.
MERCATO – VOTO 6. Esperienza e novità sono le parole chiave per la campagna acquisti, guidata anche quest’anno dal direttore sportivo Marino, ex Napoli. Gli acquisti di Yepes e Migliaccio completano centrocampo e difesa, reparti che hanno sofferto maggiormente nella stagione precedente, anche a causa dei continui infortuni. Sempre in retroguardia la sorpresa di questa stagione potrebbe esser il rumeno Nica, classe ‘93 proveniente dalla Dinamo Bucarest. Dopo le cessioni di Biondini al Genoa e di Radovanovic al Chievo, Marino è all’opera per garantire a Colantuono nuovi giocatori di spessore. I nomi che circolano sono quelli di Merkel, Udinese, e di Padoin, Juventus (ed ex nerazzurro).
PROBABILE FORMAZIONE. Nello scorso campionato, mister Colantuono ha provato alcune variazioni tattiche al suo modulo storico, con il 4-4-2 che è diventato a volte 4-4-1-1 e in altre addirittura 4-3-3. E sembra essere proprio questo lo schieramento previsto per il nuovo campionato.
[quote]Consigli; Bellini, Yepes, Stendardo, Del Grosso; Carmona, Migliaccio, Cigarini; Bonaventura, Denis, Livaja[/quote]
Una squadra decisamente solida, che si muove lungo 5 perni: l’affidabilità di Consigli tra i pali, l’esperienza di Yepes a guidare la difesa, le geometrie di Cigarini in cabina di regia, l’estro di Bonaventura (pronto alla definitiva consacrazione, anche in chiave Nazionale) e, ovviamente, il bottino di reti del Tanque Denis, confermatissimo terminale offensivo del team. Ma è tutta la rosa che sembra decisamente competitiva, pronta a “dar fastidio” anche a qualche big, specialmente tra le mura amiche (chiedere al Napoli per maggiori informazioni).
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CATANIA. Il Catania è pronto a disputare la sua ottava stagione nel campionato di massima serie.
Dopo aver firmato il record storico di punti in Serie A del club, a quota 56, e chiuso il campionato all’ottavo posto, la squadra siciliana non vuole porsi limiti e sogna un probabile piazzamento Uefa.
Pulvirenti riparte dal tecnico Rolando Maran, pur richiestissimo da molti club, confermandogli la panchina anche per la nuova stagione. Ci sono tutti i presupposti per provare a ripetere l’ottimo torneo appena disputato e magari migliorarsi, nonostante il Catania sia rimasto orfano di Alejandro Gomez, approdato al Metalist. Il “Papu” partirà per l’Ucraina per sottoporsi alle visite mediche e firmare il suo nuovo contratto con la squadra ucraina, lasciando l’Italia dopo tre stagioni ad alto livello.
MERCATO – VOTO 6,5. Maran è costretto a sostituire nell’11 titolare tre pedine fondamentali: il Papu Gomez, Ciccio Lodi, faro del centrocampo delle ultime stagioni, e Marchese, che ha preferito non rinnovare il contratto dopo le incomprensioni societarie dell’anno scorso. Importanti gli arrivi di Tachisidis dalla Roma, pronto a riscattarsi dopo un’anonima stagione, di Maxi Lopez, rientrato dal prestito alla Samp, in cui aveva perso dopo l’esplosione di Icardi e un infortunio che l’aveva tenuto fermo per 3 mesi. Come tradizione, gli etnei si contraddistinguono per la presenza di un gran numero di argentini in rosa. Quest’anno ci si aspetta molto da Fabian Monzon, centrale nel Fluminense, e da Federico Freire, il cui arduo compito sarà quello di non far rimpiangere l’ormai ex capitano Lodi.
PROBABILE FORMAZIONE. L’anno scorso il Catania ha stupito a lungo per la qualità di gioco espressa. Merito di Rolando Maran, pronto a migliorarsi ancora in questa nuova stagione, e del suo 4-2-3-1.
[quote]Andujar; Alvarez, Spolli, Legrottaglie, Monzon; Izco, Tachtisidis, Freire; Castro, Bergessio, Barrientos[/quote]
Peserà, soprattutto all’inizio, l’assenza di Lodi, che oltre alle abilità di costruzione del gioco era anche in grado di risolvere spesso situazioni districate grazie alle sue punizioni. Ma i tifosi catanesi confidano nelle capacità degli scout e, dunque, nei nuovi arrivi. Attenzione in particolare a Sebastian Leto, estroso argentino che ha strabiliato per anni in Grecia e sembra pronto al titolo di “scommessa” dell’anno.
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BOLOGNA: Terza stagione consecutiva per Stefano Pioli sulla panchina del Bologna, che si prepara a una stagione senza sofferenze.
Nonostante il 13° posto raggiunto in campionato, l’obiettivo primario è quello di cominciare con un passo diverso rispetto all’anno scorso, quando un terribile ruolino di marcia nelle prime 14 giornate relegò la squadra ultimo posto in classifica con soli 11 punti.
Kone, Diamanti, Perez e Bianchi le colonne su cui far affidamento, 4 big di una rosa che potrebbe anche stabilirsi fra il 12° e il 9° posto in classifica, affacciandosi ogni tanto verso le posizioni in zona Europa League.
MERCATO – VOTO 7. Pioli rischiava di rimanere senza valide soluzioni offensive quest’anno, ma la società è riuscita nel confermare il capitano e leader indiscusso della compagine rossoblù, Alessandro Diamanti. Il ritorno di Gilardino al Genoa non ha neanche preoccupato i tifosi, che sono stati subito appagati dall’arrivo di Rolando Bianchi, valida alternativa al centravanti di Biella. Necessario sarà trovare un sostituto all’altezza di Stefano Gabbiadini, che ha preferito giocare di più trasferendosi a Genova (sponda blucerchiata). Circolano nomi interessanti, su tutti Roque Santa Cruz reduce da una non eccellente stagione al Malaga, ma da sempre gravato da incognite fisiche.
PROBABILE FORMAZIONE. Si partirà anche quest’anno col il 4-2-3-1, ma il tecnico Pioli ha più volte provato anche il 3-5-1-1. In ogni caso, è evidente che il giocatore chiave è sempre Diamanti, chiamato a caricarsi sulle spalle il peso di trascinare la squadra verso zone di classifica più nobili.
[quote]Curci; Garics, Antonsson, Cherubin, Morleo; Khrin, Taider; Christodolopoulos, Diamanti, Kone; Bianchi[/quote]
Ad alleviare un po’ questa responsabilità dovrebbero concorrere Kone e soprattutto Christodolopoulos: oltre al nome quasi impronunciabile, il greco ha dimostrato, sul finire dello scorso torneo, buona duttilità tattica e doti tecniche. E se l’anno scorso le scommesse Taider e Gabbiadini sono state decisamente vinte (anche se quella dell’italiano è stata “riscossa” altrove), ora il nome più interessante è Yaisien: classe ’94 cresciuto nel Paris Saint Germain, il francese è un giocatore di talento e prospettiva. Lo paragonano a Zinedine Zidane, giusto per creare un po’ di attesa e stuzzicare la fantasia dei tifosi bolognesi…
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PARMA: Per il centenario della società ducale non ci si può che aspettare una stagione ricca di sorprese.
Roberto Donadoni, confermato dopo il decimo posto conquistato e il record di 7 vittorie di fila in campionato, potrà far affidamento sullo stesso organico dell’anno precedente, con un innesto che ha entusiasmato tutti i tifosi gialloblù: il trasferimento di Antonio Cassano dall’Inter.
Il talento di Bari vecchia è pronto a conquistare il cuore dei tifosi ducali e il ritorno in nazionale in vista dei mondiali brasiliani del 2014. Continua invece il periodo no di Daniele Galloppa: gli esami diagnostici effettuati dopo l’amichevole con l’Olympique Marsiglia hanno evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Necessario l’intervento chirurgico per il mediano gialloblù, vittima del terzo infortunio in quattro anni: il centrocampista romano era già andato sotto i ferri l’anno scorso per lo stesso motivo (ma al ginocchio diverso).
MERCATO – VOTO 6,5. L’unico acuto della società di Ghirardi è stato l’acquisto di Antonio Cassano, forse più un regalo ai tifosi che un acquisto mirato per rinforzare la rosa, che di per sé resta comunque valida e in grado di migliorare la classifica dell’anno scorso. Ceduti Belfodil all’Inter , Strasser al Milan e Coda all’Udinese, Donadoni è alla ricerca di un centrale che possa far rifiatare Paletta: l’identikit richiesto porta a Mantovani del Palermo, che dovrebbe aver superato i problemi fisici dello scorso anno.
PROBABILE FORMAZIONE. L’ex tecnico della Nazionale dovrebbe riproporre il 3-5-2, puntando su una difesa fisicamente forte e collaudata.
[quote]Mirante; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Biabiany, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Amauri, Cassano[/quote]
A centrocampo, l’infortunio di Galloppa può creare qualche problema (a meno di nuovi innesti dal mercato), ma Marchionni ha dimostrato di poter ricoprire il ruolo di centrale dopo una carriera da ala destra. Benalouane e Paletta sono difensori di garanzia, mentre Biabiany è pronto a sgroppare ancora sulla fascia, nonostante si sia parlato per lui di un interessamento del Napoli prima e della Juve poi. L’attacco è ovviamente il reparto da cui ci si aspetta il salto di qualità: Amauri è pronto a sfruttare gli assist di FantAntonio Cassano. Nella speranza che, a 31 anni, il barese decida di completare finalmente una stagione senza i “colpi di testa” che lo hanno caratterizzato finora.