[highlight]È calo di professanti in Sudamerica, la Chiesa cattolica corre ai ripari anche grazie all’umanità di Papa Francesco[/highlight]
Negli scorsi mesi, la Chiesa ha effettuato una scelta precisa: “pensionare” un Papa anziano, indebolito nel fisico e molto poco mediatico, e fargli succedere un uomo simpatico e dal carisma indiscusso, un eccellente comunicatore, un sagace interlocutore abile anche nell’arte della ruffianeria.
L’ impero più solido e antico della storia beneficia delle eccellenti figure che alleva nel suo seno e dell’operato degli uomini che, sposandone la causa, vi si dedicano con ardore.
Un Papa sudamericano, che parla come Belen e Maradona, all’apparenza umile e molto più simile a una persona comune, ha soppiantato l’austero “pastore tedesco”.
Guarda caso, l’Istituto brasiliano di geografia e statistica (IBGE) ha recentemente diffuso i dati relativi all’ultimo censimento demografico che, in linea con il trend rilevato in tutto il Sudamerica, evidenzia che la percentuale di cattolici ha subito un calo di nove punti percentuali rispetto al 2000, e addirittura venti rispetto al dato censito nel 1980, anno in cui si dichiarava cattolico ben l’83% della popolazione.
Guardando al di là delle Ande, tanto per fare un altro esempio, nel 2002 il 69,9% dei cileni si professava cattolico, mentre il dato odierno è pari al 67,4%.
E se si procede ad analizzare i dati per fasce di età, se ne deduce che a essere meno interessati sono i giovani, più propensi a barrare la casella “nessuna religione”.
La Chiesa ha perso mordente: la sua solidità è affetta da una grave perdita emorragica tanto grave da declassare Rio de Janeiro, individuata come sede per la Giornata mondiale della gioventù 2012, a città con la più bassa percentuale di popolazione cattolica dell’intero Brasile.
A minacciare il monopolio secolare del cattolicesimo sono gli scandali legati alla pedofilia e agli abusi, il maggior grado di alfabetizzazione, l’infiltrarsi tra la popolazione di credi minori, ma anche di un’enorme dose di scetticismo.
L’impero si difende e chiama a raccolta il suo esercito, la fanteria scelta, le punte di diamante.
Bisogna far leva sui giovani, riconquistarli, ridonare loro quella speranza che da secoli ci hanno insegnato a chiamare fede.