[highlight]Baia di Ieranto: viaggio in un piccolo gioiello della Penisola Sorrentina[/highlight]
Di posti meravigliosi nella nostra Italia ce ne sono davvero tanti, spesso paradisi nascosti che regalano visioni incantevoli. La Baia di Ieranto è uno di questi. Sospesi tra mare e montagna, ci si immerge completamente nella natura e si perde la concezione del tempo che passa.
Ci troviamo a sud della Penisola sorrentina, in prossimità di Massa Lubrense. Inserita nell’area Marina Protetta di Punta Campanella, la Baia di Ieranto occupa una superficie di 63 ettari, di cui 49 di proprietà della FAI, Fondo Ambiente Italiano.
La leggenda narra che proprio lì, in quella grotta scavata nelle rocce, le sirene costruirono la loro dimora. Ancora oggi, si dice che l’eco dei loro canti risuoni al ritmo della risacca. La magia della leggenda sembra propagarsi su tutta la costa, che di fronte ai faraglioni di Capri regala una visione oltremodo suggestiva.
Al centro tra il Golfo di Napoli e il Golfo di Salerno, la Baia di Ieranto si divide in due aree: la Baia Grande e la Baia Piccola, separate da Punta Capitello. Ai due estremi troviamo il Promontorio di Montalto, riconoscibile per le sue tre cime, alla cui sommità è visibile la cinquecentesca Torre di Montalto, e il Promontorio di Punta Campanella che divide i due golfi.
Percorrendo il sentiero roccioso che dal paesino di Nerano conduce alla Baia, si può arrivare alla Torre, si possono visitare gli antichi edifici rurali, gli uliveti e la Casa Silentium, luogo di rifugio dello scrittore Norman Douglas che a inizio ‘900 intraprese in questo magico luogo la stesura del libro Siren Land.
Il percorso sarà un po’ faticoso, ma questo sforzo sarà completamente ricompensato dalla visione di un paesaggio senza eguali.