[highlight]È morto Cory Monteith, l’attore che interpretava Finn in Glee[/highlight]
Il corpo di Cory Monteith è stato trovato senza vita in una stanza di albergo a Vancouver, in Canada. Ancora ignota le cause del decesso del giovane, che aveva compiuto 31 anni lo scorso maggio.
Cory Monteith era diventato famoso in tutto il mondo grazie alla partecipazione in Glee, lo show prodotto dalla Fox, in cui interpretava il ruolo di Finn Hudson, leader maschile del coro scolastico del “McKinley High”.
Finiscono così le notizie. E partono le speculazioni (si parla già di overdose, ma nulla è confermato), le voci di corridoio, le frasi retoriche.
Perché commentare la morte di un ragazzo è sempre difficile, quasi assurdo. Soprattutto quando si tratta di un personaggio famoso.
E quindi sembra inevitabile andare a scavare nella sua vita, alla ricerca di cause e ragioni che possano aver portato a una fine tanto anticipata.
Cory aveva avuto dei problemi con la droga, tanto per dirne una. Solo ad aprile, il tabloid People aveva diffuso la notizia di un suo ricovero in rehab per disintossicarsi una volta per tutte. In quel caso, Monteith si sarebbe «volontariamente ai trattamenti per superare la sua dipendenza da sostanze», chiedendo soprattutto «rispetto e privacy per poter completare il percorso di ricovero». Ne era uscito dopo un mese, e tutto sembrava essere tornato alla normalità.
Ma il problema originario sembra essere da ricercare nei problemi interni alla sua famiglia e al divorzio dei sui genitori quando il piccolo aveva solo 7 anni, episodio che lo ha traumatizzato e che lo ha privato di una figura paterna. Diventa così un “ragazzo difficile”, come veniva etichettato ai tempi dell’adolescenza (ha cambiato 12 scuole prima di lasciare definitivamente gli studi a 16 anni). E a soli 19 anni entra per la prima volta in clinica per tentare di combattere contro la dipendenza da droghe.
Lo raccontava lui stesso due anni fa: [quote]Sono fortunato ad essere ancora vivo. Ho bruciato un sacco di ponti. Avevo un problema serio. Sono andato in rehab ma poi sono tornato a fare quello che facevo prima. Ho rubato una considerevole somma di denaro da un membro della mia famiglia. Sapevo che mi avrebbero preso ma ero così disperato che non me ne importava. Era un grido d’aiuto[/quote]
Nel 2009 arriva la grande occasione grazie a Glee. Viene selezionato per ricoprire il ruolo del protagonista maschile della serie, Finn Hudson, quaterback atipico che diventa leader dei New Directions, il gruppo di canto e ballo del McKinley High School. Ed è proprio sul set che incontra Lea Michele (Rachel), che diventa poi la sua compagna nella vita reale, oltre che nella fiction.
La storia di Cory sembrava essere avviata, dunque, a un lieto fine: l’inizio difficile, la riabilitazione, la seconda opportunità. E invece non c’è stato “happy ending”, ma un dramma improvviso, che lascia spazio ai messaggi di tristezza e addio dei fan, alle polemiche e a quella fastidiosa retorica “pelosa”.
http://youtu.be/5WxPyUzWSPA