[highlight]L’ Applicazione Facebook per Android colleziona i numeri di telefono degli utenti[/highlight]
Colpisce ancora il social network più utilizzato al mondo. Dopo l’ inconveniente del bug, un difetto del codice dell’ applicazione, scoperto a fine Giugno, Facebook intacca ancora la privacy con un problema riscontrato da Symantec, una nota azienda di sicurezza informatica, che ha effettuato subito una segnalazione.
L’ applicazione di Google Play, Facebook per Android, una delle più popolari, ha inviato al server dell’ azienda, senza autorizzazione, i numeri di telefono privati attraverso l’accesso alle rubriche degli utenti. Ciò è possibile grazie ad una nuova tecnologia chiamata Mobile Insight , in grado di scoprire i vosti numeri ancor prima del login. La raccolta di dati è avvenuta, infatti, a discapito anche di coloro che non hanno inserito i recapiti nell ‘applicazione o che non hanno effettutato l’ accesso con nickname e password o che addirittura non sono iscritti al social network. Stimare il numero dei colpiti dal bug è un lavoro complicato. Tuttavia il portavoce del social Derick Mains rassicura: “Il bug sarà eliminato nel prossimo aggiornamento dell’ app. Cancellati e mai utilizzati i dati”.
In più, pare che non solo Facebook sfrutti simili falle di Android. Anche altre applicazioni avrebbero accesso ai numeri di telefono. Presto verrà fatto un elenco dei titoli incriminati e nel frattempo Symantec ha rilasciato su Google Play un’ app gratuita che consente di scoprire quali di quelle istallate contengono questa proprietà. Una realtà virtuale piena di insidie quella che emerge alla luce di questo ed altri casi inquietanti. Basti pensare alla pratica proveniente dalla Nigeria, chiamata “Advance Fee Fraud” (truffa del pagamento anticipato) che è divenuta una vera e propria industria. Consiste nella creazione di profili falsi su Facebook, con foto di avvenenti donne di colore, attraverso i quali vengono inviate delle mail che propongono affari da milioni di dollari. Alcuni utenti hanno perso molti soldi, altri sono stati uccisi. In questi giorni le mail stanno circolando in Italia. Se veniste contattati da una bellissima donna non illudetevi dunque: potreste diventare i prossimi polli da spennare della rete.