[highlight]Nella notte è morta Margherita Hack[/highlight]
Il 12 giugno ha compiuto 91 anni; la notte scorsa ha raggiunto le sue amate stelle. Margherita Hack è morta all’ospedale Cattinara di Trieste dove era ricoverata da una settimana a seguito di problemi cardiaci.
Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, personalità di rilievo del panorama scientifico e sociale del nostro paese. Scienziata e politica, membro dell’ Accademia dei Lincei, dell’Unione Internazionale Astronomi e della Royal Astronomical Society ma anche candidata alle elezioni regionali in Lombardia nel 2005 e nel Lazio nel 2006, alle politiche in occasione dell’ultimo appuntamento elettorale.
Studiosa, ricercatrice ma anche appassionata divulgatrice, nel 1980 ha fondato l’ Istituto di Astronomia, poi Dipartimento di Astronomia da lei stesso diretto fino al 1990.
Donna ruvida, diretta, dotata del dono della chiarezza; autrice di testi scientifici ma anche di pubblicazioni a carattere divulgativo.
Ironica, sagace, toscana verace e come tale con la battuta sempre pronta.
Orgogliosamente atea, agguerrita nemica delle superstizioni, delle credenze e dei pregiudizi tanto da essere stata insignita del titolo di Presidente onorario dell’Unione degli atei, era entrata in chiesa una sola volta, 70 fa, per sposare il suo Aldo, l’amore di una vita.
Non c’è stato spazio per figli che non appartenessero al mondo animale. “Dopo” non si aspettava ci fosse altro, per questo ha vissuto fino alla fine con leggerezza ed intensità.
” Quando ci sono io non c’è la morte e quando c’è la morte non ci sarò io” ripeteva spesso, le sfuggiva che la memoria e il ricordo sono presenza.