[highlight]Start-Up. Intervista a Pietro Ciotola, CEO di Enjinia Srl[/highlight]
Enjinia Srl è nata nel giugno 2012 ed è iscritta al registro delle Start-Up Italiane. Ha sede a Napoli nell’incubatore ICT di Città della Scienza.
Specializzata nello Sviluppo di App per dispositivi Mobile, investe il 20% del fatturato in ricerca e sviluppo ed è collegata con la Facoltà d’Ingegneria della Federico II di Napoli.
Oggi intervistiamo Pietro Ciotola, Ceo di Enjinia Srl.
D. Inauguriamo con te una rubrica dedicata alle Start-Up. Iniziamo proprio dalle basi: Che cos’è una Start-Up?
R. Tecnicamente una start up è un’azienda che ha meno di 4 anni d’età, ma l’essere Start-Up è più uno stato d’animo che burocratico. Per cui anche aziende storiche potrebbero essere costantemente in Start-Up se solo decidessero di innovare.
D. Quando nasce Enjinia e perché è da considerarsi una Start-Up?
R. Enjinia nasce il 25 giugno del 2012 ed è stata la naturale evoluzione di 20 anni di esperienze imprenditoriali nel settore IT e di attività di consulenza. Siamo una Start-Up, oltre che per il dato anagrafico, soprattutto perché uniamo alla produzione la ricerca di nuove soluzioni e tecnologie da integrare nei nostri prodotti. Il tutto cercando di valorizzare le enormi risorse umane presenti sul nostro territorio; cerchiamo di dare ai ragazzi universitari e non la possibilità di esprimersi in tranquillità e di imparare a lavorare.
D. Voi fate parte dell’Incubatore di Campania Innovazione. In cosa voi siete innovativi?
R. L’incubatore di Campania Innovazione è uno dei pochi posti del nostro territorio dove davvero si possa fare impresa in sinergia, entrando a far parte di una vera e propria rete di aziende. Inoltre le persone che ci lavorano sono la risorsa preziosa e fondamentale per tutte noi aziende poiché fonte inesauribile di notizie e di informazioni su opportunità da cogliere. Il nostro core business è innovativo, ci occupiamo della produzione di App per il mondo mobile iOS ed Android ed inoltre anche i nostri processi lavorativi sono innovativi poiché si basano su tecniche di continuos integration e continuos delivery che in Italia sono poco utilizzate.
D. Nei mesi scorsi avete partecipato al concorso internazionale AppCircus, tappa di Napoli, risultando l’unica azienda Italiana in finale con due App , BeApp (concept) e ZTL Alert. Parlaci di queste App.
R. ZTL Alert è un’App che ci è stata commissionata e che abbiamo fatto nostra curandone tutto. Attualmente è attiva sulle città di Bologna e Milano e permette di evitare multe dovute all’ingresso in ZTL non ben segnalate. L’utente attivando l’App mentre si aggira per la città verrà tracciato nei suoi spostamenti e verrà avvisato appena sarà vicino al varco ZTL attivo.
BeApp invece è una concept app in fase di pubblicazione. Si tratta di un social network innovativo che permetterà, recuperando dei bouns in strada, di accedere a informazioni e promozioni locali.
D. Progetti in cantiere?
R. I nostri sforzi attuali sono concentrati nel terminare e pubblicare BeApp. Contiamo di rilasciare una versione funzionante prima della fine del 2013.