Chi ha detto che la Celiachia debba per forza penalizzare gli amanti del luppolo? Bere buona birra senza glutine è ancora possibile, scopriamo come.
In un mondo in cui l’enogastronomia regna sovrana, vivere da celiaco sembra proprio un bel dilemma!
Se si possiede un trascorso da birraiolo incallito poi, oltre che da mangiatore seriale, la faccenda si complica ulteriormente.
Tuttavia è risaputo, la speranza, così come la particella di glutine, è l’ultima a morire, ed il seguente articolo è qui per dimostrare che una gustosa soluzione per i malinconici birraioli di un tempo esiste!
Birra senza glutine: una piccola guida
Questa è la testimonianza diretta, oltre che la piccola guida, di una giovane critica enogastronomica che si è riscoperta celiaca “nel bel mezzo del cammin di nostra vita”.
La storia di una golosa giornalista che si è ritrovata, di conseguenza, a dover dare una rigorosa sterzata ai propri sogni ed ai propri obiettivi senza, tuttavia, arrendersi.
Come lo collochi professionalmente un critico enogastronomico degustatore di birra artigianale di genere femminile dotato, come se non bastasse, del piccolo “bug” della celiachia?
Come si suol dire “o bere o affogare”, mai detto più appropriato, perché dopo una triste fase iniziale da “addio mondo crudele, vivere mi è stato gaio”, con annessa e commossa sorseggiata di commiato alla birra preferita di turno, la luce in fondo al tunnel è magicamente apparsa e la giovane giornalista celiaca ha deciso, finalmente, di bere…anche senza glutine!
Perché cari amici celiaci, vi assicuro che bere di gusto è ancora possibile e adesso vi spiego come!
Birra gluten free e nuove scoperte
Oltre l’enogastronomia gluten free da “banco”, quella commerciale per intenderci e del primo approccio da giovane celiaco in erba, c’è tutto un immenso mondo “sglutinato” da scoprire.
Un pianeta in cui il glutine non esiste e non fa paura!
In questo mondo parallelo la birra gluten free non solo ha il sapore della birra tradizionale, ma soprattutto rispecchia e rispetta la cultura della stessa.
Il cosiddetto pane liquido senza glutine rivela, infatti, approfondite, appassionate e particolari ricerche di sapienti mastri birrai che hanno voluto dare una gustosa chance anche ai cosiddetti “malati di glutine”.
Come rinnegare, tra l’altro, il piacere di una buona birra per dimenticare, a colui che, dalla mattina alla sera, è costretto a sentirsi chiamato “ciriaco”, “cilicio”, “cirillico”, “celtico” e chi più ne ha più ne metta?
Celiachia e approfondimenti utili
Aldilà della tragicomica postilla circa la dura vita e definizione del celiaco, c’è da dire che un forte aumento della problematica, circa 15.569 diagnosi di Malattia celiaca solo nell’ultimo anno, ha reso fondamentale l’approfondimento di una patologia che prima risultava ancor più ghettizzante e per la quale molti esperti hanno voluto, finalmente, attivarsi.
Birre senza glutine da provare assolutamente
Dalla morbida, ma importante, gluten free IPA New Zealand del birrificio italiano CR/AK, al nostrano birrificio Karma, padre fondatore della Golden Ale gluten free Marylin; si rivelano, dopo tanta nebbia e ad una a una, le stelline ed i luppoli di una variegatissima scelta di birre gluten free.
La Blond Ale Nazionale del birrificio italiano Baladin e la tripla versione di Birra Etnia nelle vesti di Strong Bitter English Pale Ale senza glutine, Stout ed APA, rappresentano, ad esempio, soltanto alcune delle gustose birre gluten free italiane!
Senza contare, inoltre, il fortissimo panorama brassicolo mondiale che brilla per squisite soluzioni sglutinate come la celebre IPA Fantasma del Birrificio Magic Rock d’Inghilterra, la Brewdog Vagabond del noto ed omonimo birrificio scozzese o le dolci e belghe Blonde, Ambrée e Triple del birrificio Brunehaut.
Birra e conclusioni
Una nuovissima filosofia brassicola, rispettosa di qualsiasi mito e rito di una gustosa enogastronomia che riesce a fare invidia anche ai miglior degustatori non celiaci ha preso, finalmente, forma!
Perciò, confermo e ribadisco ai carissimi navigator disperati del senza glutine che la speranza c’è… e che inebriarsi ed ubriacarsi di gusto e qualità è ancora possibile, basta solo saper cercare e non arrendersi mai.
Cheers!