[highlight]Non conta solo avere il denaro per acquistarli. È necessario conoscere il settore, per poterne apprezzare la qualità ed il design.[/highlight]
Avete presente quella bella sensazione, a dir poco appagante, che ci pervade quando si entra in una casa arredata con stile e buon gusto, magari impreziosita da elementi di arredo di lusso?
Beh…non è casuale, e nemmeno frutto di un lavoro superficiale; dietro ad ogni oggetto, mobile e complemento d’arredo ci sono studio, passione, dedizione, ma anche capacità di spesa (è inutile negarlo).
Gli italiani sono forse il popolo al mondo che attribuisce maggiore importanza all’arredamento della propria casa, anche perché non siamo dei globetrotter, amiamo vivere nella stessa città o paesino nel quale siamo cresciuti, dove mettere su casa e famiglia. Siamo legati alle radici, difficilmente le sradichiamo, di conseguenza investiamo tempo e risorse nel rendere quanto più confortevole possibile il nostro nido.
Non bisogna pensare che sia facile arredare una casa con mobili di lusso solo perché si è in possesso del denaro necessario per farlo, perché è essenziale anche dotarsi di strumenti di conoscenza da non sottovalutare, altrimenti l’unico risultato garantito è il cattivo gusto, con quei mobili dorati o argentati di dubbiosissimo stile.
Oggi, rispetto al passato, è senza dubbio più semplice la fase di awarness, ovvero di raccolta delle informazioni su un determinato prodotto che si intende acquistare, grazie al web ed alla mole di contenuti utili che si possono trovare, magari su blog di settore dedicati. Gli e-commerce, poi, hanno completato l’opera, rendendo veramente facile il reperimento di quegli articoli che tanto ci piacciono, con un semplice click.
Il mondo del lusso in generale, dal fashion all’automotive, dalla tecnologia agli arredi, ha subito il fascino delle potenzialità del commercio elettronico, consentendo agli interessati di poter acquistare i prodotti, nel caso specifico i mobili di lusso, stando comodamente seduti in poltrona, o nello studio di un interior designer che, grazie ai cataloghi online, possono mostrare i prodotti e ordinarli direttamente online.
Oggi molti brand di lusso si affidando a portali di e-commerce proprietari, o plurimarca gestiti da terzi, per intercettare le intenzioni di acquisto dei clienti e aumentare il volume di affari, che in un momento come quello che stiamo vivendo non è affatto male.
Fortunatamente, il mercato del lusso ha subito minori contraccolpi rispetto ad altri settori in questi anni di crisi economico-finanziaria, trainato dalla crescita dell’export, in particolare verso i paesi emergenti, Russia su tutte; il Made in Italy tira, e quando si tratta di lusso e stile non abbiamo competitor, a nessun livello.
I mobili di lusso e di qualità sono da sempre un punto d’orgoglio dell’artigianato del nostro Paese, e sfruttando le potenzialità del web le aziende che sono state intelligenti e pronte hanno registrato vantaggi enormi, sia in termini di brand reputation che di fatturato, due elementi centrali per ogni attività commerciale che si rispetti.
Acquistare mobili di lusso presuppone la capacità di comprenderne il valore, per evitare di farsi rifilare il famoso “pacco”. Ecco perché è consigliabile rivolgersi a esperti del settore, che possano guidare l’acquirente nella scelta dei prodotti, da comprare poi in store fisici o su portali e-commerce seri e affidabili. Conoscere i materiali utilizzati, le tecniche di produzione, la provenienza dei tessuti, la manifattura, le modalità di trasporto, consegna e montaggio, è essenziale, perché non si può, come abbiamo sottolineato all’inizio di questo articolo, arredare una casa, uno studio o un ufficio, con superficialità, con leggerezza e ignoranza, intesa quest’ultima in senso letterale.
Scegliete con cura un interior designer abile e competente e affidatevi solo a rivenditori autorizzati, che godono di una ottima reputazione tra i clienti. E non sottovalutare le community di settore sui principali social network, potreste ricevere consigli spassionati da persone che hanno attraversato questa fase in passato.