Il Fondo ASIM, da sempre attento all’etica e all’analisi della fondatezza delle richieste che gli pervengono, grazie a sistemi informativi e informatici all’avanguardia e all’accuratezza delle procedure, ha rilevato situazioni contributive anomale e ha prontamente avviato una serie di approfondimenti.
Si è così delineato uno scenario dai contorni incerti in cui risultavano versamenti apparentemente incongrui pervenuti al Fondo ASIM da parte di alcune aziende e di cui veniva richiesto il rimborso.
Così, mantenendo una posizione di assoluta neutralità rispetto alle parti coinvolte, e con il solo intento di preservare la natura virtuosa del Fondo e di tutelare i contribuenti, sono state messe in atto azioni volte alla tutela della correttezza e della trasparenza di tutti i movimenti economici del Fondo stesso.
È così emersa una situazione complessa che ha visto coinvolti altri enti bilaterali, nonché l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS).
L’INPS, a seguito interessatosi alla vicenda, ha deciso a sua volta di svolgere ulteriori approfondimenti e ha da poco diffuso una circolare chiedendo agli enti bilaterali di provvedere a condurre accertamenti in tal senso e, nel contempo, di “sospendere immediatamente in via cautelativa ogni analogo rimborso per erroneo versamento”.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il prezioso contributo dei collaboratori interni ed esterni del Fondo.
Tra quest’ultimi l’Avv. Camilla Biffoli e il Dott. Giorgio Maielli, che hanno messo le loro professionalità al servizio dell’Ente.
Ancora una volta, emerge l’importanza del ruolo degli enti bilaterali di sostegno e supporto delle Istituzioni.
Noi del Fondo ASIM siamo pienamente soddisfatti del nostro operato, che testimonia l’efficacia dei nostri metodi e la capacità del nostro personale.
Consci della necessità di proseguire in questa direzione, assicuriamo il nostro impegno verso un’operatività all’insegna di trasparenza e correttezza.