[highlight]La celiachia è un disturbo che affligge circa un italiano su 200, e almeno per il momento non sembrano esserci cure all’orizzonte…[/highlight]
… Questo è vero fino ad oggi, o meglio, era vero fino a ieri, dato che una incredibile scoperta dei ricercatori dell’Università di Bristane potrebbe mettere una volta per tutte la parola fine su questa malattia autoimmune.
Le larve del Necator Americanus, un parassita dell’intestino, potrebbero infatti aiutare a superare i sintomi della celiachia. I test si sono svolti su un campione di pazienti, che hanno visto le larve di questo parassite inoculate durante delle fasi di test che hanno dato i risultati sperati dai ricercatori.
I pazienti che sono stati infatti inoculati con il parassita hanno dimostrato reazioni positive successivamente alla somministrazione: sintomi ridotti e aumentata tolleranza al glutine.
Il resposabile della ricerca, il medico gastroenterologo John Croese, ha pubblicato i risultati dei test sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, risultati che hanno fatto subito il giro del mondo delle accademie e sono ora sul banco di tutti gli specialisti, che proveranno a mettere a punto una cura partendo proprio da questa ricerca.
I nodi da sciogliere sono sicuramente molti, dato che dovrà essere isolata la componente, tra le centinaia di secrezioni del Necator, che permette di ottenere i risultati che si sono registrati.
Una procedura non facile, avvisano gli allergologhi, che potrebbe prendere ulteriori mesi di ricerca prima che qualche azienda farmaceutica decida di creare una nuova generazione di farmaci contro la celiachia che siano finalmente efficaci nella lotta a questo male.
Oggetto dello studio, dopo una prima fase di analisi di laboratorio, è una particolare molecola che domina le secrezioni del Necator, anche se probabilmente, come fa notare qualche ricercatore nostrano, è l’interazione di questa molecola con altre presenti nell’intestino a creare gli effetti positivi che sono stati scoperti con la ricerca.
Il Necator è un anchilostoma molto comune nel terzo mondo, una delle due famiglie di vermi che tipicamente infestano l’intestino non solo degli esseri umani, ma anche dei cani e dei gatti. Questo parassita è in grado di succhiare il sangue del corpo ospitante e viene contratti in genere nei paesi in via di sviluppo, a causa del contatto con feci di animali che ne siano stati portatori.
Un’infestazione di Necator non curata porta in breve tempo all’anemia e alla deficenza di ferro, che nel caso di soggetti molto giovani può portare a ritardi nello sviluppo fisico e mentale.
Niente di cui dovranno preoccuparsi però coloro i quali stanno cercando una cura per l’anemia. Il parassita verrà tenuto ovviamente sotto controllo e, una volta isolata la molecola che permette ai celiaci di ricominciare a consumare glutine, non vi sarà traccia del parassita e delle sue pericolosissime infestazioni.