[highlight]Al nuovo Re, Felipe VI, il compito di riportare la Monarchia ai fasti di un tempo. Ma per il passaggio di consegne bisogna attendere. Manca una legge che disciplini l’abdicazione.[/highlight]
Ieri, 2 Giugno, il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, ha annunciato che il Re di Spagna, Juan Carlos, ha scelto di abdicare in favore di suo figlio, Felipede Borbón, principe delle Asturie.
Re Juan Carlos abdica
Il monarca spagnolo, in carica dal 1975, dopo la nomina a Re ricevuta dal dittatore Francisco Franco, ha indicato suo figlio Felipe – 46 anni, laureato in Giurisprudenza negli Stati Uniti – come l’unico in grado di assicurare stabilità all’istituzione monarchica, e di aprire una nuova e migliore fase per la Spagna.
La scelta di Juan Carlos non dipende da ragioni politiche, né di salute – si era infatti registrato un miglioramento delle condizioni in seguito ai numerosi interventi a cui il Re si è sottoposto di recente – né, tanto meno, per motivi economici. Più probabile che sia dovuta alla perdita di consenso che la famiglia reale ha registrato da parte del popolo spagnolo.
Crisi della Monarchia
Negli ultimi anni la monarchia spagnola sta attraversando un periodo di profonda crisi, in seguito ad una lunga lista di scandali, come le indagini sul genero, Urdangarin, e sulla figlia, Infanta Cristina, accusati di malversazione e riciclaggio di denaro a danni dello Stato, le relazioni illecite di Juan Carlos, o la battuta di caccia all’elefante del 2012.
Sarà compito di Felipe VI – questo il nome del nuovo Re – riportare la famiglia reale ai fasti di un tempo, lui che gode di un appoggio molto più ampio, visto che si è tenuto sempre fuori dagli scandali.
La scelta di abdicare è stata presa dal Re a Marzo, quando ha comunicato le sue intenzioni al figlio, al premier Rajoy e al leader dell’opposizione, Alfredo Perez Rubalcaba, ma si è deciso di rinviare l’annuncio per evitare di influenzare in qualsiasi modo le elezioni europee del 25 Maggio, viste le spinte indipendentistiche della Catalogna, che ha messo in crisi i principali partiti del paese, quello popolare e quello socialista.
Assenza di norme
Nonostante la decisione di Juan Carlos sia stata maturata da tempo, la nomina a Re di Felipe non avverrà in tempi brevi. A causare questo ritardo l’assenza nell’ordinamento legislativo e nella Costituzione Spagnola di norme che regolino il passaggio di corona in caso di rinuncia al titolo, e non per avvenuto decesso del Re in carica.
Nei prossimi giorni si riunirà un consiglio dei ministri straordinario, che dovrà decidere come regolamentare questo passaggio di consegne.